Il pregiudizio può essere iniquo, ma risponde ad una necessità di difesa.

R. Bacchelli

Oggi più di ieri è facile trovare chi dice di poter dare una mano in caso di bisogno. Magari, promettono anche di poterlo fare in tempi brevissimi, di riuscire magicamente a risolvere situazioni anche delicate. Se in alcuni, rari, cosi potrebbe essere possibile, spesso chi ha bisogno si trova di fronte a  pseudo-professionisti affascinanti, probabilmente con un buon carisma e un bel sito, ma siamo certi che abbiano le competenze per aiutarci davvero?

Quando si parla di salute psicologica è fondamentale per nostra protezione e per la tutela delle persone che ci sono vicine, fare attenzione. Comprendiamo bene a chi ci stiamo affidando, non lasciamo il potere sulla nostra salute a chiunque. Lo scenario dei professionisti è molto ampio, cerchiamo di capire quale potrebbe essere il più adatto a noi., ma qualunque sia la nostra scelta, facciamo in modo di comprendere se hanno la formazione giusta, se i titoli che dicono di avere li hanno veramente ottenuti in scuole riconosciute. Se temiamo che l’impegno psicologico ed economico sia troppo per contattare uno psicoterapeuta, ebbene, non tutte le consulenze psicologiche hanno bisogno di tempi lunghissimi, non tutte sono costosissime e molti pregiudizi che ancora ci sono sulla categoria, appartengono ad un periodo passato. Un percorso anche con uno psicologo o psicoterapeuta riconosciuto, può coprire anche il solo tempo di una breve consulenza, anche solo qualche incontro a secondo del nostro bisogno.

Facciamo attenzione a chi si dice psicologo e non lo è, l’abusivismo professionale è più facile di quanto pensiamo ed è punibile dal Codice Penale, articolo 348. La Tutela del cittadino è un valore che dobbiamo coltivare con cura. Per questo in questo sito esiste la pagina “Dalla Parte del Cliente“, per questo non mi stancherò mai di dire di fare attenzione quando si prende un appuntamento a chi stiamo per incontrare.

Lo Psicologo, per esempio, appartenendo ad una Categoria Professionale molto chiara, definita dalla Legge e dal suo Ordine professionale, deve sottostare ai principi del proprio Codice Deontologico. Da qui vengono tratti i comportamenti etici a garanzia di un esercizio corretto a tutela delle persone che lo Psicologo incontra. La prima regola è sempre non ledere, non usare la professione per vantaggi personali, per manipolare, per  null’altro che non sia il miglior benessere del cliente. Molti operatori dai contorni professionali quanto meno incerti, potrebbero non avere gli strumenti giusti per un sostegno adatto, certamente non possono fare “terapia”. Facciamo attenzione alla formazione di chi incontriamo sulla nostra strada, perchè una preparazione inadeguata può rendere controproducente l’intervento, anche aggravando la situazione.