Il sintomo è una risposta sana ad un contesto di comunicazione insano.
Gregory Bateson
L’approccio sistemico-relazionale nasce appositamente per lavorare con le famiglie. Un terapeuta della famiglia conosce bene l’importanza delle relazioni e di come queste comunicano tra loro. La storia, le leggende, i miti e le dinamiche, influenzano le famiglie nel bene come nel malessere. E’ sempre fondamentale capire in quale fase del Ciclo di Vita della famiglia ci troviamo, quali sono i bisogni dei tutti e le aspettative che possono pesare su alcuni. Accade in questo modo che è possibile lavorare sul disagio, sintomo di un membro della famiglia invitando tutti a presiedere alla seduta o a dare il loro contributo. In un mondo sempre più individuale, la famiglia resta la base in cui apprendiamo quanto siamo, sia nelle risorse che nelle mancanze, la famiglia ci definisce e molto spesso costruisce quello che viviamo.
La crisi di uno rappresenta anche la difficoltà di tutta una famiglia ad andare avanti in maniera armonica.
In terapia possono quindi essere chiamati a partecipare i genitori della persona ( molto spesso minori, adolescenti ma anche giovani adulti ) che manifesta il sintomo, ma anche zii, nonni, persone importanti che sono un riferimento per la famiglia. In una famiglia, cambiare un singolo fattore, un singolo elemento, cambia tutto il sistema di cui fa parte. Se una mamma si comporta diversamente tutti sono costretti a cambiare con lei. In sede di terapia si può permettere alla famiglia di sperimentare un nuovo equilibrio, una nuova possibilità di benessere.
Parole chiave: relazioni, comunicazione, esperienza, creatività, sintomo, genitorialità, miti, mondo simbolico
Le sedute familiari non puntano il dito su un elemento “malato” ma parlano alla famiglia, cercano il famigliare e le sue narrazioni, cosa succede all’interno di una determinata storia e perché alcuni passaggi sono possibili e altri no. Gli incontri di terapia della famiglia solitamente durano di più di quelli individuali e cercano di trovare insieme un nuovo scenario in cui muoversi in armonia, superando il momento di crisi manifestato con il sintomo di qualcuno della famiglia (solitamente un figlio ma anche un genitore). E’ possibile che vadano risistemati limiti e confini dei sistemi, verso una nuova serenità.
In una terapia familiare si possono affrontare molti e diversi bisogni o sintomi, tra gli altri:
- Il sintomo di un membro della famiglia che si ripercuote su tutti ( fobia scolare, nevrosi, provocazioni di un figlio, dipendenze da sostanze o da gioco, gestione della rabbia)
- Disturbi Clinici dell’Età Evolutiva e impatto sulla famiglia (comportamenti antisociali, problemi dell’alimentazione, ansia, dipendenze, fobie scolari etc)
- Problematiche legate al mondo del Lavoro e della Scuola
- Disagio legato ad un lutto importante, crisi legate all’età, separazioni, abbandoni
- Ricostruire equilibri e armonie dopo la nascita di un figlio, una adozione, un nuovo/a compagno/a per un genitore, la nascita di un/a figlio/a disabile
- Come affrontare la malattia di un elemento della famiglia
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