Le ferite cicatrizzano, ma le cicatrici crescono con noi.
S.J. Lec

I pregiudizi sulla psicologia sono tanti. Ammettiamolo. Purtroppo prima di metterci in contatto con un professionista in questo campo ci facciamo molte più domande che per chiamare un idraulico se le tubature del bagno perdono acqua. Perché? Perché delle tubature del bagno vediamo la temporaneità e sappiamo che non sono una nostra mancanza, basterà un qualunque idraulico o anche la nostra buona volontà di metterci a combattere con i tubi. Se invece il malessere è di natura psicologica, personale, temiamo che non sia semplice. Peggio. Siamo certi che la soluzione non arriverà mai o che la si possa semplicemente aspettare facendo niente perchè se ci si rivolgesse ad uno psicologo significherebbe che sul serio la nostra difficoltà è reale, inoltre saremmo non solo ritenuti dei malati gravi ma probabilmente ci metteremmo in una posizione scomoda, magari iniziando una terapia di anni e anni e anni. NON E’ COSI’.

La terapia è diversa a seconda delle persone, del sintomo e della storia personale di ognuno. Non esiste a priori un modo per definirne la durata senza prima incontrarsi con lo specialista, capire la natura del problema e decidere INSIEME come lavorare. Alcuni incontri si possono risolvere con una breve consulenza, una spinta a superare un ostacolo momentaneo, altri possono durare dei mesi o anni a seconda degli obiettivi che ci si pone.

Una terapia non si definisce buona o cattiva se non in base al lavoro che il terapeuta riesce a svolgere insieme con il cliente, spesso basta un incontro a settimana per qualche mese per stare meglio e sentire di poter far da se, grazie al bagaglio di una nuova esperienza e di un nuovo modo di vedere le cose. Nella mia esperienza clinica ho imparato che non ci sono formule magiche ma che ogni incontro è una storia a parte da definire sui bisogni specifici.

Quindi, quando rivolgersi ad uno psicologo?

      • Quando sembra che le nostre scelte siano tutte sbagliate.
      • Quando si sta vivendo un momento di impasse e si ha bisogno di fare chiarezza per andare avanti.
      • Quando un sintomo sta rendendo difficile la nostra quotidianità e le nostre relazioni (fobie, ossessioni, attacchi di panico, difficoltà sessuali)
      • Quando la nostra salute è compromessa da un comportamento inadeguato e pericoloso (problemi alimentari, bulimia, anoressia, obesità, droga, alcol, vecchie e nuove dipendenze etc.)
      • Quando la nostra vita di coppia è ad un bivio e non sappiamo che fare.
      • Quando la nostra vita di coppia ha difficoltà che sembrano insuperabili, ci si sta separando o si ha un calo dell’attrazione per il partner o si è vissuto un tradimento.
      • Quando ci si sente soli e non si riesce a realizzare quello che vorremmo per noi stessi.
      • Quando siamo separati ma vogliamo un aiuto per il bene dei nostri figli e non vogliamo smettere di essere e fare i genitori.
      • Quando il nostro rendimento scolastico o quello dei nostri figli è problematico e si pensa che non serva solo studiare di più.
      • Quando viviamo con una malattia che limita la qualità della nostra vita e ci rende irrequieti e infelici.
      • Quando qualche comportamento di un nostro caro ci sta preoccupando.
      • Quando la nostra vita corre troppo e abbiamo bisogno di imparare a rilassarci, riprendendoci i nostri tempi.
      • Quando nella nostra vita è venuto a mancare qualcosa di importante o qualcuno di speciale e abbiamo bisogno di aiuto per andare avanti.
      • Quando abbiamo solo bisogno di uno spazio nostro dove mettere ordine nel racconto della nostra vita.